Equità, sostenibilità e inclusione al centro della nuova piattaforma

Roma, (askanews) – E’ partita da Napoli per arrivare in Europa NOS, la nuova piattaforma per il dialogo, gli incontri, lo scambio di idee “per una società a prova di futuro” ideata da Alessandro Tommasi, già co-fondatore della startup d’informazione da 2 milioni di follower Will. Il primo appuntamento di NOS è stato nei Quartieri Spagnoli, nella sede di FOQUS: una giornata di confronto che ha riunito intelligenze, passioni e competenze verso un progetto politico che vede al centro equità, sostenibilità e inclusione.”Da più di una decade la scena è dominata dalle piattaforme, le Amazon, le Airbnb. – spiega Alessandro Tommasi – Le più grandi realtà, le più grandi aziende sono tutte piattaforme, e ha una grande potenzialità questo, cioè quella di disegnare uno spazio e poi lasciare che siano i talenti, le opportunità, a popolarlo in maniera diversa. Il nostro deve essere, può avere un fronte media, deve avere una sua organizzazione politica, una sua organizzazione di volontariato, di attivazione. Quindi è tante cose insieme. E, dall’altra parte la cosa che vorrei fare più di tutto, è abilitare, ascoltare, permettere di partecipare”.L’appuntamento di Napoli serve ad avviare questo dialogo su temi fondamentali.”Noi parliamo di quattro cose, principalmente: il primo è il cambiamento tecnologico che è in corso e che bisogna gestire. Il secondo, ovviamente, è il cambiamento demografico, quindi lo spopolamento, il sud che perde troppi talenti rispetto al nord. Il terzo è quello del cambiamento nel mondo del lavoro, nel modo in cui creiamo del valore economico. E da ultimo il cambiamento è nel modo in cui tutti percepiamo il cambiamento climatico. E pensiamo che questi non possono essere i temi soltanto dei giovani. Vogliamo unire le generazioni, anche perché se giovani e generazioni precedenti non si parlano il cambiamento non avviene”.A Napoli sono state lanciate tre campagne, una di ascolto, una per unire le generazioni, e una terza che darà un sostegno a chi vorrà partecipare alle competizioni politiche. “Una sorta di recruiting come evento perché possano partecipare e andare oltre quella che è la mancanza di contendibilità all’interno delle organizzazioni politiche. E’ ovvio che l’orizzonte è quello di portare questo cambiamento in Europa”.

NOS, da Napoli parte la sfida di Alessandro Tommasi per l’Europa