Il senatore alla presentazione del rapporto Auditel-Censis

Roma, 14 nov. (askanews) – “Voi avete questo oggetto no (alza il telefonino)? Io sono l’inventore del Sic. Che cos’è il Sic: è un parametro per calcolare le normative anti-trust. Io ho fatto una legge molti anni fa (2004), fu molto contestata dagli ignoranti. Siccome tra qualche settimana festeggeremo il ventennale in questa sala di quella legge…”: così il senatore Maurizio Gasprari, intervenendo al rapporto Auditel-Censis, nella Sala capitolare del Senato, ha ricordato di essere il padre del Sic (Sistema integrato comunicazioni, ndr), la riforma del sistema radiotelevisivo introdotta dalla legge 112/2004. “Perché parlo del Sic? Perché allora mettemmo insieme per fare i calcoli anti-trust la televisione, ricevetti insulti, voglio risarcimenti postumi. Ma quando uno ha ragione va avanti. Mettemmo insieme – lo dico perché vedo molti giovani – la televisione, la pubblicità, internet e lasciammo fuori l’editoria, i libri e i giornali. Mettemmo tutto insieme e dissero: questo fa una legge per aiutare Berlusconi. Così Berlusconi non risulta dominante, perché ha un pezzetto piccolo di un insieme grande. Non mettemmo la telefonia, non sbagliando, perché dissero ‘poi qua Berlusconi si prende pure Tim’, magari se la fosse presa, guardate che fine sta facendo”, ha aggiunto.

Tv, Gasparri: “Io sono l’inventore del Sic, allora mi insultarono”