“La partita è ancora aperta, dipende dall’assemblea del partito”

Firenze, 16 nov. (askanews) – “Dev’essere convocata l’assemblea e i tre quinti dei membri dell’assemblea devono essere presenti e votare contro le primarie”.L’ex assessora all’Urbanistica del Comune di Firenze, Cecilia Del Re, è ancora convita di poter strappare l’indizione delle primarie per la scelta del candidato del Pd a sindaco di Firenze, alle prossime elezioni del 2024. Nella serata di mercoledì 15 novembre, al Tuscany Hall, erano presenti circa 1000 suoi sostenitori, nonostante, nei giorni scorsi, la direzione del Pd fiorentino abbia bocciato il percorso delle primarie e di fatto abbia spianato la strada all’assessora al Welfare, Sara Funaro.”L’altra sera in direzione – osserva Del Re – non c’erano tutti i membri dell’assemblea, c’era la direzione che è composta da un terzo dei membri dell’assemblea ed è stato messo in votazione un atto dove sono state prese delle firme però su un atto che, in sostanza, non dice ‘no’ alle primarie, ma chiede di verificare la possibilità” di un candidato unitario. E quindi non c’è stata una discussione pubblica con tutti i membri dell’assemblea presenti che potessero ascoltare una discussione e confrontarsi. Bisogna rispettare l’assemblea, che è l’organo deputato, i membri che la compongono, vedere come si svolge la discussione perché una cosa così importante non può essere liquidata con un documento non chiaro e fatto firmare in fretta e furia in 48 ore”.

Comunali a Firenze, in mille con Del Re per chiedere le primarie del Pd