Al tribunale dell’Aja le accuse di genocidio del Sudafrica

Roma, 11 gen. (askanews) – Manifestanti intonano slogan ed espongono cartelli e striscioni a sostegno dei palestinesi a Città del Capo, mentre è in programma all’Aja la prima udienza alla Corte Internazionale di Giustizia (Cig) sul caso presentato dal Sudafrica contro Israele per presunte violazioni della Convenzione sul genocidio nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza.Nelle 84 pagine di denuncia presentate dal Sudafrica lo scorso mese si afferma che Israele avrebbe violato la “Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio” del 1948, un trattato internazionale sottoscritto da Israele, Sudafrica e dalla maggior parte degli altri paesi. Il trattato descrive il genocidio come “atti commessi con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale”.Come sottolinea Hrw, il caso potrebbe richiedere anni per arrivare a una sentenza definitiva. Tuttavia, il Sudafrica ha chiesto alla corte di ordinare quelle che vengono definite “misure provvisorie” e “come questione di estrema urgenza” di proteggere il popolo palestinese a Gaza da ulteriori danni e garantire il rispetto da parte di Israele della Convenzione sul genocidio.

In Sudafrica manifestanti pro-Gaza, nel giorno udienza contro Israele