La maggior parte dei ricoverati per traumi, molti bambini
Rafah, 15 feb. (askanews) – L’ospedale di Al-Najjar a Rafah ha 65 posti, ma accoglie oltre 300 pazienti, sotto la minaccia quotidiana dei bombardamenti e l’eventualità di una evacuazione improvvisa. Alcuni esponenti locali dell’Organizzazione mondiale della Sanità lo hanno visitato per rendersi conto delle condizioni.”Si parla molto di evacuazione. Evacuazione di persone e intervento militare. – dice Richard Peeperkorn – Beh, sarebbe una catastrofe totale. Una catastrofe totale. Prima di tutto, non c’è nessun posto dove la gente possa andare. Non c’è spazio per alcuna evacuazione”.Rick Brennan, direttore sezione emergenze Oms Mediterraneo orientale, spiega che la maggior parte dei pazienti qui hanno traumi gravi, molti sono solo bambini e trovare risorse per curarli è ogni giorno più difficile.”Ma questo degrado del sistema sanitario è davvero impressionante. E l’unica strada percorribile è la pace. L’unica via è il cessate il fuoco, e speriamo e preghiamo che arrivi il prima possibile”.Dall’inizio dei bombardamenti di Israele, cominciati dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, la popolazione di Rafah, nel Sud al confine con l’Egitto si è quintuplicata. Molti sono arrivati qui in cerca di un luogo sicuro. E ora si prospetta una nuova fuga.