Dal 9 giugno su Netflix “Questo mondo non mi renderà cattivo”
Roma, 8 giu. (askanews) – Ci sono i suoi disagi, ritroviamo gli amici che abbiamo conosciuto nella prima serie, Sarah, Secco, l’Armadillo, ma nella seconda serie di animazione di Zerocalcare “Questo mondo non mi renderà cattivo”, dal 9 giugno su Netflix, c’è qualcosa in più. Il personaggio di Cesare, l’amico che torna dalla comunità e si unisce al gruppetto di fascisti che protestano contro il centro di accoglienza della zona al grido di “no alla sostituzione etnica”, rappresenta un nuovo disagio, individuale e collettivo.”Questa serie racconta oltre alle persone che in qualche modo vivono questo disagio racconta anche quelle altre persone che giravano da un quartiere all’altro per attizzarlo quel disagio. Io penso che la risposta può essere soltanto collettiva però non ce la riusciamo a immaginare e anche quando ce la immaginiamo non riusciamo a immaginarla e a proporla”. Il protagonista della serie, Zero, torna con tutti i suoi disagi e i suoi dubbi, quelli di Zerocalacre oggi, sono anche aumentati. “Mi vivo molto male il fatto di avere svoltato in qualche modo, da solo, con i fumetti, rispetto a tutti gli amici miei, eccetera.Nel momento in cui stacchi delle persone a cui vuoi bene, e pensi, perché io penso veramente che i miei amici so’ più intelligenti di me. Io se so che mi fanno un’intervista, chiamo gli amici miei e chiedo: secondo te se mi chiede questo che devo rispondere?Quando tu ti senti attore di un teatrino che in qualche modo rappresenta un’ingiustizia verso le persone a cui vuoi bene, comunque è qualcosa con cui non campi serenamente”.La prima serie ha avuto un’enorme successo nel mondo, ora il fumettista aspetta le reazioni del pubblico a questa seconda e alla domande se gli piacerebbe fare un film risponde: “In generale mi piacerebbe prima o poi di provare anche quella roba là. Sempre in animazione”.