Gli ultimi videomessaggi e l’assoluzione al Ruby ter
Milano, 12 giu. (askanews) – La malattia, la voglia di non mollare mai, con il suo inguaribile ottimismo, l’impegno politico e le vicende giudiziarie. C’è tutto questo negli ultimi mesi di vita di Silvio Berlusconi morto a 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano. Il senatore ed ex presidente del Consiglio era stato ricoverato nuovamente venerdì 9 giugno, ufficialmente per dei controlli di routine, ma la realtà è stata presto chiara. Il 19 maggio, dopo 45 giorni di ricovero, il leader di Forza Italia era stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano dove era stato ricoverato dal 5 aprile per curare un’infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica.Nei giorni del ricovero la famiglia gli si era stretta attorno e lui aveva continuato a ricevere le visite di amici e leader politici.Le sue ultime apparizioni con due videomessaggi per la convention di Forza Italia e in vista delle amministrative, in cui sono evidenti le sue precarie condizioni di salute ma anche tutta la sua determinazione. “Per la prima volta dopo un mese con camicia e giacca. Qualche notte fa, qui al San Raffaele mi sono svegliato improvvisamente con una domanda in testa che non riuscivo a mandare via. ‘Ma come mai sono qui? Ma che ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?’ Vicino a me vegliava la mia Marta”. Aveva detto Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia. “Anche a lei posi la stessa domanda. ‘Perché siamo qui?’ – racconta di aver chiesto Berlusconi alla compagna Marta Fascina – E lei mi disse ‘Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà?'”Rieletto Senatore, in questi anni Berlusconi è rimasto un elemento di peso sebbene sullo sfondo della vita politica; i suoi fedeli faticano a emanciparsi dal Presidente, lui non ha mai rinunciato a giocare al ruolo di arbitro nell’agone politico, ma ci sono anche le questioni giudiziarie che hanno segnato la sua vita, fino alla fine. L’ultima assoluzione nel caso Ruby ter arriva nel febbraio 2023.Silvio Berlusconi ha lottato insomma fino alla fine con il suo carisma al di là delle polemiche e degli scontri con gli avversari politici: con la sua morte si chiude un’epoca.