Il macellaio che gli portava la carne: “Era sempre sorridente”
Arcore (Mb), 13 giu. (askanews) – Fiori, magliette e sciarpe del Milan e del Monza. Nonostante il diluvio, in tanti continuano a rendere omaggio a Silvio Berlusconi fuori da Villa San Martino ad Arcore, dove si tiene la camera ardente in forma privata, con un via vai di auto che entrano ed escono dai cancelli.Tra chi lo ricorda c’è anche Giulio Galbusera, macellaio che gli portava la carne nella villa. “L’ho sempre servito quando era in villa, con la sua umanità si permetteva di offrirti il caffè gentilmente, parlava di tutto, sempre sorridente, questa è stata la cosa più grande che abbiamo perso, la dolcezza delle persone”.”Sarà sempre nel nostro cuore, del nostro popolo, sono stata sempre di destra, ho votato sempre Forza Italia, due volte Lega ma sempre di qua sono stata”. “L’ho seguito sempre con interesse, come fosse un amico”.”L’ultimo saluto glielo ho dato io qui alla farmacia, stavo servendo è arrivato lui con un dolore alla gamba, mi ha poggiato la mano sulla spalla, mi sono girata e sono rimasta scioccata, non me lo aspettavo, era lui con la sua compagna, non dimenticherò mai il suo sorriso, lo porto con me”.