Il governatore Occhiuto: abbiamo beccato 32 incendiari in 2 settimane

Reggio Calabria, 9 ago. (askanews) – In Calabria, grazie all’utilizzo dei velivoli a pilotaggio remoto sono stati identificati 32 presunti piromani in sole 2 settimane, tra questi anche un bambino.Lo denuncia in un video sui social il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, mostrando le immagini del bimbo che appicca degli incendi riprese da un drone.”Alcuni dicono non sono piromani ma incendiari. Sono comunque degli stupidi perché incendiano, appiccano fuochi nelle bellissime montagne della Calabria. Lì abbiamo beccati, li abbiamo segnalati ai carabinieri”, ha detto Occhiuto.”Due immagini mi hanno particolarmente colpito – ha continuato il presidente della Regione Calabria – una riguarda addirittura un bambino che va ad incendiare un bosco come se fosse un professionista, appiccando più fuochi a distanza poi si mette a camminare e si rende conto del drone e allora si mette a scappare, corre e va dal nonno che è sul trattore. Il nonno si mette ad imprecare contro il drone e poi insieme vanno a spegnere il fuoco che il nonno aveva chiesto di appiccare. Ma si può dire ad un bambino di 10-12 anni di andare ad incendiare un bosco?”.”Per fortuna la Calabria è fatta anche di tanti bambini straordinari, di tante persone civili, non come questi criminali”, ha concluso Occhiuto mostrando le immagini di alcune persone che scaricano rifiuti in un campo e accendono un fuoco.

Incendi, bambino piromane scoperto grazie a un drone in Calabria