Italia prima in Ue a erogare tutti anticipi da primo giorno utile

Roma, 17 ott. (askanews) – 2,4 miliardi di euro per rilanciare il settore agricolo italiano: sono state avviate oggi le procedure di pagamento degli anticipi PAC per l’anno 2023. La cifra è ripartita tra circa 1,7 miliardi per i pagamenti diretti e circa 700 milioni per lo sviluppo rurale, e si inserisce nella dotazione finanziaria della Politica Agricola Comune 2023-2027 già dal primo anno dalla sua implementazione. L’Italia diventa così il primo Paese in Europa a erogare gli anticipi per tutti gli interventi previsti dalla nuova Pac a partire dal primo giorno utile. E questa liquidità finanziaria messa a disposizione del settore agricolo riguarda sia la precedente programmazione della PAC 2014-2022, sia l’attuale (2023-2027).Gli anticipi, erogati a un totale di 722.000 beneficiari, avranno l’obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori e rilanciare gli investimenti nel settore agricolo, permettendo al comparto di ripartire con nuova linfa, una ritrovata energia e il sostegno economico di cui necessita.Come spiega il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida: “Quello di cui ha bisogno una impresa è la certezza di poter contare su uno Stato che sia organizzato in modo tale da dare supporti nella maniera dovuta. Noi oggi immettiamo liquidità per 722mila aziende, 2 miliardi e 400 milioni di euro e contiamo entro il 30 giugno 2024 di poter arrivare a 7 miliardi, che danno la possibilità ai nostri imprenditori agricoli non solo di resistere ma anche di programmare che è quello che deve fare una buona azienda per creare ricchezza e lavoro”.L’erogazione dei 2,4 miliardi di euro seguirà una precisa tabella di marcia per tutti gli Organismi Pagatori del Paese e inciderà positivamente sul valore aggiunto dell’intero comparto agricolo, corrispondente a circa 37 miliardi di euro. I dettagli sono stati presentati alla conferenza stampa Masaf-Agea(Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) alla presenza del direttore dell’Agea, Fabio Vitale. “Diamo certezza, liquidità e introduciamo un criterio di trasparenza e semplificazione. Il momento economico è difficile e dare questa certezza significa dare delle garanzie e certezze all’agricoltore e far muovere l’economia”.Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e il vicepresidente di Copagri, Giovanni Bernardini. “Per noi è molto importante questo passaggio che io sintetizzo con tre parole: liquidità, osmosi e certezze”.

Pagamenti anticipi Pac 2023-27: avviate procedure per 2,4 mld