Il club armeno di parapendio fa per loro un piccolo miracolo
Erevan, 27 dic. (askanews) – Per qualcuno, Babbo Natale è ancora un piccolo miracolo, come per i bambini rifugiati del Nagorno-Karabakh, la regione separatista oggetto di un conflitto trentennale fra Armenia e Azerbaigian, che continua a lasciare profonde cicatrici. Sradicati dalla loro terra e dalle loro case, insieme alle loro famiglie hanno trovato rifugio nel villaggio di Akunk, vicino alla capitale dell’Armenia, Erevan.Il club armeno di parapendio ha organizzato per loro “ParaSanta”, una vera e propria consegna di regali dal cielo. Un modo per restituire loro un momento importante dell’infanzia, come spiegano due dei partecipanti, Alexandre Muoradian e Anait Davtian: “L’evento di oggi si chiama ParaSanta, abbiamo effettuato un volo in parapendio dal monte Atis travestiti da Babbo Natale e gnomi delle nevi, per offrire dei doni ai bambini. Lo facciamo ormai da cinque anni”. “Quest’anno abbiamo invitato bambini di Artsakh (il nome che gli armeni danno al Nagorno-Karabakh, ndr), abbiamo portato loro un piccolo miracolo e abbiamo sentito anche noi questo piccolo miracolo e lo spirito dell’anno nuovo è un po’ più vicino”.E anche i genitori, come Lilit Danielian, sono entusiasti: “È stato tutto organizzato in modo così bello e naturale che adesso ho l’impressione di credere anch’io a Babbo Natale!”