L’avvocato Repici: “Agì per screditare Ardita al Csm”
Milano, 7 mar. (askanews) – “Non c’è da sorpredersi, visto che in fondo l’imputato aveva anche confessato di aver commesso i reati per i quali oggi è stata confermata la condanna”. Così l’avvocato Fabio Repici, legale di parte civile per l’ex consigliere del Csm Sebastiano Ardita, commenta la conferma della condanna a 1 anno e 3 mesi decisa dalla Corte d’Appello di Brescia nei confronti del magistrato simbolo dell’inchiesta “Mani Pulite” per il caso della diffusione dei verbali secretati sulla cosiddetta “Loggia Ungheria”.Secondo il legale, con la sentenza di secondo grado “è stata anche confermato che Davigo ha agito al fine di screditare Ardita in un momento delicato della vita del Csm e in un momento in cui Ardita al Csm era un ostacolo da abbattere”.La speranza del legale è che “si possa mettere un punto su questo”. Perciò, ha sottolineato ancora Repici, “confido che a Milano si potranno individuare ed accertare le ragioni che portarono Piero Amara a verbalizzare le calunnie che furono poi divolgate da Davigo. Penso che si potranno individuare sia gli interessi che hanno mosso Amara sia i danti causa del suo operato”.